La regista indiana Payal Kapadia ha conquistato il Grand Prix a Cannes con il film “Amore a Mumbai“, ora in uscita con Europictures il 10 ottobre. Il film narra la vita di Prabha, un’infermiera, e Anu, la sua giovane coinquilina, entrambe trasferitesi a Mumbai per lavorare. La storia si concentra sulle sfide quotidiane di queste donne e sul legame profondo che le unisce.
UNA ROUTINE CHE CAMBIA
Prabha, dedicata al suo lavoro, riceve un inaspettato regalo dal marito emigrato, mentre Anu si lascia coinvolgere da una nuova relazione. Nel frattempo, Parvaty affronta la minaccia di perdere la sua casa. Il film dipinge un affresco femminile che celebra la sororità tra le protagoniste.
L’AMICIZIA COME TEMA CENTRALE
La complessa amicizia tra Prabha e Anu è al centro della trama. La regista Kapadia spiega che voleva esplorare i vari aspetti di questa relazione, spesso più significativa della famiglia stessa. La lontananza dalle proprie case porta le due donne a trovare sostegno l’una nell’altra in un ambiente urbano in continua evoluzione.
IL CINEMA DI PAYAL KAPADIA
Kapadia, con il suo approccio sensibile e profondo, mescola abilmente finzione e realtà nel suo film. Il suo sguardo femminile e indiano porta una prospettiva unica che sfida le convenzioni del cinema contemporaneo. In India, il percorso per le registe donne non è privo di ostacoli, ma Kapadia riconosce i suoi privilegi e le opportunità che ha avuto nel suo percorso creativo.
In una società in costante cambiamento come Mumbai, “Amore a Mumbai” si distingue per la sua narrazione autentica e toccante che cattura lo spirito di una città cosmopolita e dinamica. Il film riflette le sfide e le gioie di essere donne che si aprono nuove strade in un ambiente in continua trasformazione, offrendo una visione profonda e empatica delle esperienze femminili in una realtà complessa come Mumbai.