Alan Moore, celebre creatore di fumetti e autore di opere iconiche come Watchmen, V for Vendetta e Batman: The Killing Joke, ha recentemente espresso il suo dissenso riguardo agli adattamenti cinematografici delle sue opere più celebri.
Il rifiuto delle royalties a favore di Black Lives Matter
Il noto autore ha dichiarato di non accettare più le royalties dalla DC Comics per i film e le serie TV basate sui suoi lavori, chiedendo invece che tali fondi siano devoluti al movimento Black Lives Matter, impegnato nella lotta contro il razzismo.
La critica alle trasposizioni cinematografiche
Moore ha espresso apertamente il suo disappunto riguardo all’adattamento delle sue opere, sottolineando che non ritiene che siano stati rispettati i principi originali dei suoi fumetti. Ha manifestato il desiderio che i proventi futuri siano destinati a cause sociali importanti.
Supereroi e cultura pop
Il celebre scrittore ha condiviso il suo punto di vista critico nei confronti dei film di supereroi contemporanei, definendoli una “piaga” per il cinema e la cultura. Ha evidenziato come l’attuale trend di adattamenti di fumetti possa contribuire all’infantilizzazione della società, sottolineando la distanza dai valori originali dei fumetti.
L’evoluzione dei fumetti e la nostalgia del passato
Moore ha espresso la sua nostalgia per l’innocenza e la creatività dei fumetti del passato, criticando l’attuale mercato delle graphic novel che, a suo parere, hanno perso parte della magia e dell’autenticità dei personaggi di supereroi delle epoche passate.
Alan Moore continua a essere una figura di spicco nel mondo dei fumetti, con la sua visione critica e provocatoria che continua a suscitare dibattiti e riflessioni nel panorama culturale contemporaneo.
