David Loughery, il famoso sceneggiatore noto per grandi film d’azione come Dreamscape e Star Trek V: The Final Frontier, è purtroppo scomparso all’età di 71 anni a St. Petersburg, in Florida, a causa di un cancro della pelle. La notizia è stata confermata dal suo amico Fred Rappaport al The Hollywood Reporter. Loughery ha lasciato un’impronta significativa nell’industria cinematografica con le sue opere memorabili.
La carriera di David Loughery
Nato il 3 marzo 1953 a Oak Park, Illinois, David Loughery ha iniziato il suo percorso accademico presso la Ball State University, conseguendo successivamente un master presso l’Università dell’Iowa. La sua carriera nel mondo dello spettacolo ha preso il via nel 1981 con la condivisione del credito per la storia di un episodio della serie televisiva della ABC, Hart to Hart.
Collaborazioni di successo
Loughery ha collaborato con registi di grande fama, come Joseph Ruben in Dreamscape e con attori del calibro di Dennis Quaid in L’innocenza del diavolo e Michelle Monaghan in Sola nel buio . Per non dimenticare le sue sceneggiature per film di culto come Money Train , dove ha lavorato accanto a Wesley Snipes e Woody Harrelson.
Successi e riconoscimenti
Il suo talento ha raggiunto l’apice con la sceneggiatura di Star Trek V: The Final Frontier , parte della celebre saga diretta da William Shatner. Loughery ha continuato a stupire il pubblico con altre opere di successo tra cui Flashback , Passenger 57 e I tre moschettieri .
Versatilità artistica
Oltre alla sua abilità nella scrittura, Loughery ha ampliato il suo ruolo nell’industria cinematografica diventando anche produttore. Si distinse in film più recenti come The Intruder , Fatale e Shattered , dimostrando la sua versatilità e costante impegno nell’eccellenza artistica.
David Loughery lascia un vuoto nella sua famiglia e nel mondo del cinema. Gli sopravvivono la moglie Mel, la madre Joan, il fratello William e la sorella Amy. Il suo contributo alla cinematografia rimarrà indelebile, e il suo talento continuerà a ispirare generazioni future di cineasti e spettatori.